Andare a Londra dopo la Brexit, cosa cambia?

Il 31 gennaio 2020 segna una data storica: il Regno Unito ha cessato definitivamente di essere uno Stato membro dell'Unione Europea mandando in archivio poco più di 47 anni di storia comune ed entrando in una nuova era che comporterà cambiamenti non solo per i cittadini britannici ma anche per i viaggiatori provenienti da Paesi UE, quindi anche dall'Italia. Dopo tre anni di crisi e ripensamenti dal referendum sulla Brexit (neologismo composto dall'aggettivo british e dal sostantivo exit) con cui i britannici hanno espresso la volontà di abbandonare l'UE, il Regno Unito ha dato ufficialmente il suo addio all’Unione Europea.

"Will Brext affect my holiday?" è una delle domande che in molti si stanno facendo. Certo, con la Brexit alcune cose cambieranno ma i cambiamenti non saranno immediati, dando il tempo a tutti di adattarsi. L'entrata in vigore delle nuove regole è fissata per il 1° gennaio 2021: fino al 31 dicembre 2020 ci sarà un periodo di transizione che permetterà ai singoli stati europei di definire accordi supplementari e durante il quale resteranno in vigore le regole attuali.

La situazione è in continua evoluzione ma cerchiamo di fare un po' di chiarezza.
Hai in programma un viaggio nella capitale inglese? Scopri cosa cambia dopo la Brexit per i cittadini dell'Unione Europea che vogliono visitare Londra.

DOCUMENTI

Una delle domande più frequenti è: quale documento di viaggio serve per entrare nel Regno Unito?

Fino al 30 settembre 2021, i cittadini della Unione Europea, dello Spazio Economico Europeo (See) e gli Svizzeri potranno accedere al Regno Unito anche con la carta di identità valida per l’espatrio, come avviene oggi.

Da ottobre 2021 le carte d’identità dell’Unione Europea, dello Spazio economico europeo e della Svizzera non saranno più accettate come documento di identità valido per entrare nel Regno Unito e il passaporto sarà obbligatorio.

Se al momento basta la carta d'identità (cartacea o elettronica) presto per entrare nel Paese, a qualsiasi titolo, sarà dunque obbligatorio viaggiare con passaporto al seguito. Per chi debba viaggiare a partire da ottobre 2021 si raccomanda dunque di prepararsi per tempo e di dotarsi di un valido passaporto. Non farti trovare impreparato per un viaggio last minute a Londra!

Con l'uscita dall'Europa, il Regno Unito diventerà un paese straniero a tutti gli effetti, come lo sono ad esempio gli Stati Uniti. Quindi, i turisti che arriveranno in UK da Paesi UE dovranno richiedere un visto elettronico, da conseguire almeno tre giorni prima della partenza per la Gran Bretagna. Per conseguirlo, se non si hanno precedenti penali e i documenti sono in regola, basterà seguire una semplice procedura online e ottenere l'autorizzazione dell'Home Office britannico. Un turista potrà fermarsi per massimo 3 mesi, oltre i quali sarà necessario un visto per vivere e lavorare nel Paese.

ASSICURAZIONE SANITARIA

Dal 1°gennaio 2021 anche sul fronte sanitario le cose cambieranno: i cittadini europei non saranno più in grado di accedere all'assistenza sanitaria nel Regno Unito con le loro tessere europee di assicurazione malattia (ovvero quelle che conosciamo come tessere sanitarie TEAM). Il governo consiglia ai visitatori del Regno Unito di stipulare un'assicurazione di viaggio che copra anche l'assistenza sanitaria. Durante il periodo di transizione non è in programma nessun cambiamento per quanto riguarda l'assistenza sanitaria.

CAMBIO VALUTA E SHOPPING

Dopo la Brexit le commissioni praticate dagli uffici di cambio valuta potrebbero essere riviste al rialzo. A tal proposito, si consiglia di prelevare sterline tramite bancomat o di utilizzare la carta di credito per i pagamenti.

Per quanto riguarda lo shopping, in tutti i grandi magazzini inglesi, le boutique di prestigio e i negozi medio-grandi in passato era possibile pagare anche in euro ma dal 1° febbraio questo non è più possibile. Sono accettate solo le sterline.

ROAMING TELEFONICO

Grazie ad una legge entrata in vigore il 15 giugno del 2017, i cittadini europei in UK (come nel resto dei Paesi europei) potevano usufruire delle stesse condizioni tariffarie in vigore nel proprio Paese senza spese aggiuntive. Dal 1° gennaio 2021 non sarà più garantito il roaming gratuito per la telefonia mobile e, quanto pagare per effettuare e ricevere chiamate, inviare sms o navigare in Internet nel Regno Unito, dipenderà dal proprio operatore telefonico. Si consiglia di controllare prima del viaggio.

Vi ricordiamo infine che la situazione è in continua evoluzione e le regole possono cambiare sia dal punto di vista legale che da quello pratico: durante il periodo di transizione il Regno Unito e l'Unione Europea proseguiranno le trattative per definire accordi e futuri rapporti con tutti gli Stati membri.

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